CASAL DI PRINCIPE- ELEZIONI E SOGNI DI NORMALITA....continua
Domenica 8 giugno si vota per il ballottaggio a Casal di Principe. A contendersi la carica di sindaco ci sarà Renato Natale, il medico dal volto buono, già sindaco comunista nel 1994 quando fu ucciso don peppe Diana e quando una cospirazione guidata dai clan lo defenestrò guidando tre dei suoi consiglieri a tradirlo. Da allora in poi a Casal di Principe non c'è stata un'amministrazione che abbia concluso il proprio mandato senza essere sciolta e commissariata per infiltrazioni mafiose. In venti anni la casa comunale è stata più a lungo la dimora di commissari che di amministratori eletti dal popolo..Renato, forte di una richiesta sottoscritta da diversi cittadini, ha deciso di rimettersi in gioco e lo ha fatto insieme a due liste civiche che nel nome hanno due parole emblematiche: Rinascere e Ricostruire. Dall'altra parte c'è un candidato a sindaco con lo stesso cognome di Renato, Enrico Maria, appoggiato da quattro liste civiche più in continuità con il centrodestra. Da queste parti finalmente si può respirare aria di cambiamento. Negli ultimi due anni ho scattato spesso foto a Casal di principe, dalle vicende della Terra dei Fuochi fino alle battaglie per la legalità delle numerose associazioni e cooperative che sono nate nel corso di questi venti anni. Renato è uno di loro, quasi un mentore per tutti. Da sempre impegnato nelle battaglie contro la camorra e per i diritti civili, sempre accanto ai più deboli, specie ai tantissimi migranti che si servono dell'assistenza medica e psicologica offerta dalla sua associazione. Finalmente da queste parti si potrebbe respirare un'aria nuova che potrebbe essere da esempio per tutta l'Italia, come spiega benissimo Gian Antonio Stella in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera l'indomani dei risultati del primo turno. «Ecco sapere che alle Comunali si presenta uno così, che ha dedicato la vita ai malati, alle battaglie di Libera, all'Associazione Jerry Essan Masslo intitolato a un immigrato assassinato dalla camorra, a una miriade di iniziative sociali, era già una buona notizia. Sapere che domenica 8 giugno, alla guida di due liste civiche, potrebbe diventare di nuovo, al ballottaggio, il sindaco di Casal di Principe è una speranza. Per tutti gli italiani che, come lui, si rifiutano di dare per irrimediabilmente perduto quel pezzo d'Italia sfregiato da una minoranza di assassini».