Punta Linosa è l'ultima parte di terra emersa d'Europa. Dopo punta Linosa c'è solo blu e poi c'è l'Africa. Da sempre un punto di approdo complicato e pericoloso per le imbarcazioni. Qui, infatti, sono stati ritrovati nei fondali anche resti di navi romane.
In queste acque, tra la Grotta della Tabaccara e l'isola dei conigli, solitamente meta delle imbarcazioni turistiche in giro per l'isola, si è consumata la più tragiche delle sciagura del mediterraneo. Il 3 ottobre del 2013 il naufragio di un barcone con centinaia di migranti a bordo provocò la morte di 366 persone. 20 furono i presunti superstiti e 155 i sopravvissuti, tra cui circa 40 minori, quasi tutti non accompagnati.
La Costa nord
Costas è un pescatore di Lesbo, uno dei più attivi tra i cittadini che con la sua barca, tra il 2015 e il 2016 ha salvato centinaia di migranti, tra cui tantissimi bambini.
Il catamarano trasportava centinaia di migranti ma grazie all'intervento di Costas e di altri volontari, miracolosamente riuscirono a salvarsi tutti
Un piccolo villaggio a nord di Lesbo, a pochissimi chilometri dalle coste turche, visibili ad occhio nudo. Qui sono arrivate migliaia di imbarcazioni con i rifugiati e qui decine di migliaia di migranti hanno trovato accoglienza e aiuti dagli straordinari abitanti del villaggio.Ancora oggi, nonostante gli sbarchi siano diminuiti drasticamente in seguito all'accordo Ue Turchia, arrivano in media 5-6 imbarcazioni a settimana e sono visibili i resti delle imbarcazioni sulla costa.
Maria e Emilia sono due anziane abitanti del villaggio di Skala Sikaminias. Hanno più di 80 anni e durante il periodo caldo degli sbarchi hanno aiutato centinaia di migranti arrivati sfiniti sulle spiagge del loro villaggio.
La costa turca vista dalle spiagge di Skala Sikaminias.
Lesbo. Approdo a Skala Sikaminias.
Il Faro di Kala Sikaminias è quello più a nord dell'isola e quindi la punta più estrema verso la Turchia. Molte imbarcazioni sono naufragate sugli scogli che lo circondano perché i migranti, durante la loro traversata sono attratti dalla luce del faro ma la zona è una zona estremamente pericolosa a causa dei tanti scogli che la circondano. Dal faro, ancora oggi, volontari di MSF a turno e 24 ore su 24 controllano il mare per avvistare imbarcazioni in difficoltà
che lo circondano perché i migranti, durante la loro traversata sono attratti dalla luce del faro ma la zona è una zona estremamente pericolosa a causa dei tanti scogli che la circondano. Dal faro, ancora oggi, volontari di MSF a turno e 24 ore su 24 controllano il mare per avvistare imbarcazioni in difficoltà
Resti di un imbarcazione che trasportava migranti incagliata tra gli scogli e la riva.
Confine acque greche turche- I ragazzi della Pro Active Arms sono da circa un anno a vigilare le acque greche al confine con quelle turche. La pro Active è una piccola ong spagnola, nata nel 2015 da due imprenditori spagnoli che colpiti da quello che accadeva a Lesbo decisero di trasformare un ramo della loro impresa, già operante nel settore dei guardia-costa privati, in una ong. Oggi dispongono di due gommoni e due moto d'acqua.
Tula è una ristoratrice di Kala Skimanias che tra il 2015 e il 2016 nel suo ristorante ha accolto e aiutato migliaia di profughi con cibo coperte e supporto vario.